Pannelli Sociali

Per una sociologia agita ed agente

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Al di la di tutte le ragioni che questo Virus sta facendo emergere, quello che a mio parere ha avuto poco risalto e su cui sono stati fatti diversi errori, è il fronte della comunicazione. Eppure, per quanto si sappia che, la comunicazione è lo strumento attraverso il quale i sistemi sociali si riproducono, si differenziano e maturano, più che comunicazione osserviamo un ciarpame indistinto parlottante.
In pratica, abbiamo un sistema politico al quale vengono date direttive da parte del sistema sanitario attraverso Comitati Tecnici Scientifici. Ora, come ho già detto in altre occasioni, la scienza non può essere democratica, quindi i vari comunicati emanati da tali CTS devono essere elaborati e veicolati dal sistema politico che, sotto il profilo comunicativo ha le maggiori competenze sulle modalità del veicolare le informazioni anche compiendo una selezione sulle informazioni stesse. Va anche detto che, nell’attribuzione di competenze, sia sul fronte operativo che su quello gestionale, tra Stato e Regioni e sul fronte sanitario, si sono succedute diverse ambiguità tanto che, sin dall’inizio, non si capiva bene chi dovesse o potesse fare qualcosa in ogni dato momento.
Anche la risposta a volte scomposta delle masse, verso cui si corre subito alla squalifica da un lato, ed al sostegno dall’altro, andrebbe meglio approfondita.
Ad esempio, se è sulle modifiche, anche comportamentali, che la gestione di questo virus ci costringe anche nel quotidiano con-vivere, bisogna pure capire che, molte persone, nel loro quotidiano vivere non riscontrano morti o decimazioni attorno a sé che avvalorino sacrifici, sia sotto un profilo relazionale che sotto un profilo economico e lavorativo. Magari la cosa appare evidente agli esercenti le professioni sanitarie, come medici ed infermieri, ma per gli altri le cose appaiono falsate ed esagerate. Questo non può non spingerci a rilevare falle soprattutto sul fronte della comunicazione e di rimando, sul sistema politico che nella e della comunicazione dovrebbe avere uno strumento di rilievo.
A questo punto però è necessario che le cose vengano comunicate in maniera onesta e senza tanti timori. Si deve dire, per esempio, che il sistema sanitario è fragile e se succede che in un breve lasso di tempo in molti si contagiano ed avrebbero bisogno di cure, il sistema collassa portandosi giù tutta una moltitudine di pazienti già deprivati di cure.
La mascherina stessa, che oramai è divenuta, per certuni il simbolo della morte delle libertà, per altri il simbolo della premura verso il prossimo, dovrebbe comunicare anche attraverso strutture appositamente costruite che la vera libertà risiede nell’essere liberi di far del bene all’altro.
La comunicazione è lo strumento, la linfa vitale di ogni sistema sociale, se mal fatta, l’intero sistema si “infetta”. Si approfondisca meglio perciò questo aspetto basilare.

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