[Mirco Marchetti]

A volte, nell’agire politico, vi sono termini che, pur avendo un’apparente assonanza terminologica, negli effetti sono ben distinti a livello semantico. Spesso, il disquisire di certe questioni ci porta allo scoperto annosi problemi di cui questa politica si fa portatrice, ma che non pare indirizzarsi ad una qualche risoluzione. Prendiamo ad esempio i termini, “controllo” e “valutazione”. Diciamo subito che, il controllo è politico, la valutazione è tecnica. Se devo far valutare ad esempio la tenuta di un ponte o la buona esecuzione di un intervento chirurgico, per fare solo degli esempi, ovviamente non chiamo un politico, un amministratore…chiamo invece chi ha le competenze per operare una verifica, nel caso, un ingegnere o un medico chirurgo. Se invece dovessi controllare, orari dei dipendenti nelle PA, oppure il rispetto dei protocolli o delle mansioni..sempre per fare uno tra i tanti esempi, allora è la politica che entra in causa controllando. Mentre le verifiche richiedono competenze specifiche, la politica ha linee di indirizzo da delineare. Il problema insorge nel momento in cui il politico, che ovviamente non è un tuttologo, si sceglie uno staff di tecnici cui circondarsi per interpretare al meglio lo scenario ed indirizzarsi verso gli obiettivi che quel dato progetto politico si è prefissato di portare avanti. A quel punto accade spesso che le competenze vengano sopraffatte dalla fedeltà alla linea politica imperante in quel momento, tanto che non è inusuale vedere, sempre per riprendere l’esempio iniziale e senza voler riferirmi a qualcuno, vedere nello staff summenzionato, non il tecnico più competente, quanto il più fedele e, come ben sappiamo, la fedeltà affossa le ragioni e, se vi fossero mancanze che dovessero ledere l’immagine del politico di riferimento esse mancanze verrebbero occultate, coperte. Queste cose non succedono a destra, piuttosto che a sinistra, in queste cattive prassi oramai consolidate in buona parte dell’agire politico, tutto il mondo è paese. Se ne abbia quindi almeno uno spiraglio di coscienza. #Controlli #Valutazioni

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