Pannelli Sociali

Per una sociologia agita ed agente

La mente gruppale – ingran-azione

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Ingran-azione

Logo-Akkademia-150x150 La mente gruppale - ingran-azione
Sociologo professionale

( Mirco Marchetti)

Nel segno di una pluriappartenenza, ogni individuo, ad un livello di agire comunicativo vive una condizione di assemblea permanente. Appartenere significa “prender parte” ed esprime una parzialità inserita in un tutto che luhmannianamente definiamo sistema ambiente. Aggiungo che, traslando Pollini mentre approfondisce Durkheim, l’ambiente che circonda la parte “gruppo” può essere considerato alla stregua di: “…una grande cava da cui estrarre <<oggetti>> che diventano <<beni>> degni di considerazione e di rispetto solo a condizione che servano a rappresentare l’unità e l’identità del gruppo.” (Gabriele Pollini “Appartenenza e identità” – Franco Angeli. pp.49)

Ora, non è mia intenzione in questa sede approfondire i differenti approcci teorici che connaturano l’agire umano, quindi più specificamente ed in ambito sociologico, l’azione comunicativa. Né in questa sede si intende approfondire il concetto di “senso”. Quello che però prendo a prestito, per nutrire la mia tesi in questo contesto è il concetto di “inferenza conversazionale”. Secondo Gumpertz, l’inferenza è un “processo interpretativo legato al contesto e quindi alla situazione, per mezzo del quale i partecipanti calcolano le intenzioni dell’interlocutore e basano su queste le loro risposte”.

Ora, immaginiamo, nel segno che contraddistingue ogni individuo maturo, le appartenenze plurime cui lui stesso prende parte normalmente e che, nell’idea di una condivisione di valori che caratterizzano ogni gruppo, egli si appresti ad un dinamismo che ne modelli una sua particolare identità specifica. Prendiamo ad esempio l’appartenenza al gruppo familia (Fam.), appartenenza al gruppo politico (Pol.), l’appartenenza al gruppo religioso (Rel.), appartenenza al gruppo di lavoro (Lav.), al gruppo di pari (Pari)…

Immaginiamo a questo punto la mente come composta da plurimi ingranaggi che rappresentano il dinamismo del sistema psichico e che movimentano il sistema stesso in riferimento ad un complesso di valori plurimi nutriti da pluriappartenenze.

Addentrandoci ancor più nel micro-mecanismo comunicativo ed itraindividuale, osserviamo la ruota dell’ingranaggio succitato, e poniamo il dente dell’ingranaggio in metafora produttiva, mentre l’incavo collocato tra i due denti, poniamolo in ricezione.

Ingranaggi_v1-150x150 La mente gruppale - ingran-azione

Supponiamo che l’individuo debba “agire cognitivamente” e prendere decisioni riguardo una problematica, ad esempio, l’eutanasia. Supponiamo altresì che il soggetto appartenga ad un gruppo cattolico, ma appartenga pure ad un gruppo politico di sinistra. In linea di massima, ed estremamente esemplificativa, egli si troverebbe in un sistema intraconversazionale in cui i due gruppi principali di riferimento si interpenetrano ed in cui, in un determinato lasso temporale, in emittente produzione discorsiva la appartenenza politica (Pol.) formata dal dente dell’ingranaggio, viene ricevuta dall’incavo in ricezione discorsiva, in quel dato lasso di tempo, che invece esprime l’appartenenza al gruppo religioso. Chiameremo questa fase “Ingran-azione”.

Ora, mentre l’ingranaggio in produzione emette, l’altro ingranaggio, in maniera inferenziale riceve ruotando su se stesso fino ad accogliere nell’incavo il dente producente. Nel momento dell’avvenuta “ingran-azione” gli altri gruppi rimangono fissati sullo sfondo della scena in contingenza, formando un “sistema ambiente” che permette al “sistema psichico” un passaggio omeostatico attraverso il quale avvengono estrazioni di significati da parte del sistema psichico in ciò che, in quel dato momento (ingran-azione) lo sfondo fuori dei confini del sistema psichico rimane su uno sfondo dinamico.

Alla stregua di un frattale, ciò che abbiamo considerato nell’intraindividualità ambiente del sistema psichico (sistema delle pluriappartenenze) diviene, nell’interindividualità, sistema psichico in cui, seguendo Luhmann, diviene ambiente l’intero sistema sociale.

In tutto ciò, la cinghia motrice dell’ingran-azione è data dal focus discorsivo, è questo infatti che, mettendo in produzione un ingranaggio fa ruotare su se stesso ed in maniera inferenziale l’altro ingranaggio producendo la prima fase del movimento del pensiero.

Ora, non è mia intenzione dare un’esaustività a questa tesi in questa sede, essa verrà ulteriormente approfondita in sedi più consone, quanto invece l’intento sarebbe quello di offrire alla sociologia e nella fattispecie, alla sociologia della multiculturalità, alla socioterapia ed alla sociologia della salute, strumenti e mezzi operativi, ergo, misurabili, replicabili da terzi e degni di confutazioni in modo essi assumano l’aspetto di un maggior rigore scientifico passando da una sociologia teorico qualitativa ad una pragmatica quantitativa.

Mirco Marchetti


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